Oggi vediamo insieme la prima variante che incide sul corpo della neomamma, che è rappresentata dalla sua storia posturale. Ognuno di noi convive con il proprio corpo, portandosi dietro il suo personale bagaglio posturale. Quando si dice che l’essere umano è l’insieme delle sue esperienze, vale anche da questo punto di vista. Tutto quello che abbiamo vissuto, una storta, una frattura, un atteggiamento posturale, ma anche il grado di allenamento del corpo e l’attività fisica che si è svolta durante la propria vita: tutto incide sul proprio indice posturale. E’ una sorta di punto di partenza, da cui quando si rimane incinta, inizia l’evoluzione. Ogni donna sa a che punto si trova, quali sono i suoi punti di forza e quali i punti di debolezza. Il proprio vissuto è un importante fattore da non sottovalutare nel post-parto, che intrecciandosi con le altre varianti è capace di fare la differenza nella quotidianità della neomamma.
Nei prossimi articoli sveleremo le altre varianti e cosa fare per far sì che la storia posturale sia un punto di forza e come fare ad ottimizzare i movimenti per avere una gestione del piccolo funzionale.
